bdsm
Fellina mi dedica una ripresa bdsm

19.05.2024 |
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"Fellina mi fece bere altra acqua e poi mi disse che eravamo alla parte finale del film..."
Il boia mi ha appena infilato dei grossi aghi nei capezzoli; ho urlato per il dolore ed il piacere.Gli operatori che filmano la scena hanno ripreso i primi piani del mio volto sofferente e dei miei capezzoli perforati.
In montaggio le immagini verranno sequenziate ad arte per ottenere il massimo effetto.
Così dice Fellina ordinando un breve momento di pausa.
Mi trovo al centro del set legata in ginocchio con le braccia tirate all'indietro.
Le riprese sono cominciate da pochi minuti, giusto il tempo di legarmi nella mia scomodissima posizione e subire la perforazione dei capezzoli.
Fellina vuole dedicarmi un intero filmato di genere bdsm; io sono orgogliosa per poter essere la protagonista di un suo intero filmato.
Suppongo che Fellina voglia girare qualcosa di estremo ed io sono pronta a dare il mio meglio per permettere a Fellina di realizzare uno stupendo ed eccitante video.
Spero che possa realizzare qualcosa che ecciti e faccia godere moltissimi depravati contenti nel vedere le mie sofferenze.
Vedo Fellina che discute con il boia che mi torturerà; immagino che stia discutendo con lui le prossime mosse così come indicate dal copione.
Io intanto nella mia posizione che mi toglie il fiato e mi fa dolere braccia e spalle aspetto con trepidazione le sevizie necessarie a realizzare il video.
Poi finalmente Fellina riorganizza per il prossimo ciack.
Le riprese ricominciano ed il boia si avvicina e mi lega attorno ai capezzoli perforati dei sottili fili di ferro a cui appende dei grossi pesi.
Ho la sensazione che il miei capezzoli siano tagliati via dal fil di ferro, il dolore è terribile ed urlo; Fellina incita i cameramen a riprendere i primi piani dei miei strilli e dei mie poveri capezzoli.
Incita il boia a picchiarmi i miei capezzoli con un paddle; quello picchia duro, veramente duro; è bravo e dopo poco i miei capezzoli sono ridotti a dei pezzi di carne sanguinolenti.
E' la prima volta che vedo i miei capezzoli ridotti così male; sono contenta che mi abbiano fatto raggiungere questo risultato.
Non credevo che ce l'avrei fatta a sopportare tanto dolore, ma soprattutto ero contenta che gli operatori avessero filmato ogni istante del mio martirio, mi eccitavo al pensiero di quanti si sarebbero masturbati vedendo quelle immagini.
Fellina ordinò un altra pausa e mi fece dare dell'acqua.
Si avvicinò a me e mi disse che stavo andando bene; notò la mi eccitazione e mi disse ironicamente toccandomi il cazzo "Ti stai divertendo troia", ed aggiunse "Ne vuoi di più maiala?"; io risposi che ero nelle sue mani!
Lei tornò alla sua seggiola da regista e ordino il nuovo ciack.
Il boia si avvicinò a me con dei grossi guanti sulle mani ed una bottiglia di acido cloridrico; verso un pò di quel liquido urticante su un panno di carta e poi cominciò a spalmarmelo sulla carne aperta dei miei capezzoli.
A quel contatto provai un dolore terribile e cominciai ad urlare ed a agitarmi come una forsennata.
Il boia indifferente alla mia sofferenza continuava a spalmarmi i capezzoli con l'acido.
Fellina incitava gli operatori a prendere primi piani del mio volto e dei miei capezzoli massacrati.
Io urlavo come una pazza per il dolore e sentivo Fellina urlare "Fantastico, meraviglioso, stiamo girando qualcosa di eccezionale".
Io mi agitavo ed ansimavo per il dolore; era bellissimo, straordinario, mi sembrava di essere entrata nel paradiso della sofferenza.
Le lacrime mi coprivano gli occhi; credo che la mia bocca sbavasse tra le urla.
Poi quel paradiso dei masochisti svanì quando Fellina ordinò l'ennesimo stop.
Il boia interruppe la sua azione ma io continuai ad agitarmi convulsamente per il terribile dolore.
Il mio cazzo era eretto ed eccitato, avrei voluto tanto che qualcuno me l'avrebbe soddisfatto, ma non osai chiedere tale contento.
Fellina mi fece bere altra acqua e poi mi disse che eravamo alla parte finale del film.
Poi mi chiese se ero contenta; domanda, retorica perché la mia eccitazione rispondeva per me.
Passarono alcuni minuti, in cui Fellina discusse con il boia; poi le riprese ricominciarono.
Fellina diede il ciack e vidi il boia che cominciò a sciogliere della cera in un pentolino.
Guardavo quell'attività capendo cosa mi avrebbero fatto; l'aspettativa mi eccitava, non vedevo l'ora.
Poi il boia, seguendo il copione, mi agguantò il cazzo e le palle e me le infilò nel pentolino pieno di cera bollente.
Ci volle qualche istante perché arrivasse il dolore.
Quando arrivò cominciai ad urlare ed a agitarmi come una bestia mentre il boia mi tratteneva con forza i miei genitali nel pentolino pieno di cera bollente.
Era terribile cominciai a perdere la sensazione della realtà; credo di aver sbavato come una bestia, di aver urlato nella maniera più sguaiata.
Ad un certo punto in mezzo alle convulsioni penso di aver penso i sensi.
Mi ripresi quando sentii il fresco di un asciugamano umido sulle mie guance.
Aprendo gli occhi vidi il volto di Fellina che mi chiese come stavo.
Scoprì che i mie arti sia pur doloranti erano liberi; ma sentivo i miei capezzoli ed il mio cazzo dolermi.
Dissi a Fellina che mi sentivo uno straccio.
Lei rispose "Sei stata brava troia, abbiamo realizzato delle immagini straordinarie", poi ordinò a quello che si dichiarava infermiere di curarmi.
Il tizio mi curò i miei capezzoli martoriati e mi diede un calmante per i miei dolori.
Fellina piena di entusiasmo disse che erano state realizzate delle scene magnifiche che avrebbero prodotto un magnifico filmato.
Io ero contenta di essere stata la protagonista di un possibile capolavoro e speravo che tanti si sarebbero masturbati godendo delle mie sofferenze.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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